Ashram e Consapevolezza

La consapevolezza è di shri Krishna, da Lui a ciascuno. Persa la Comunione con shri Krishna, si dissipa, altresì, la cognizione dei rapporti fra umani, e subentra la disarmonia. 

Dopo decenni a disordini di genere, il discernimento etico è scomparso, da cui, la gente lobotomizzata, assimila ogni sconsideratezza le venga inculcata dai media. 

Ashrama 

L'ashrama è il rifugio. Ri-nunziare è confermare il nunzio. Il rifugiato, è tutelato dalla dimora nel servigio alla Signoria in essa.Ashrama è il Tabernacolo, donante asilo, ashraya

Il samskara del matrimonio, conferma la sacralità della sintonia primigenia, letteralmente sbranata dai presunti brahmacari e sannyasi di questa età.Il voto di servire shri Krishna nel Ciborio del Dhama domestico, è inviolabile, NON cedibile, individuale.In un ashrama, valgono le regole seguenti:

La madre di famiglia deve prendere i servizi dal proprio consorte; questo è nel voto sacramentale, o di samskara.Quando i coniugi entrano nella vita nel tempio-Casa suprema, il sommo sacerdote in esso sa, che l'unità in due aspetti è integra, e che violarla significhi uccidere, colpire a morte il Comandamento quinto.Se un shudra zappa in due un lombrico, ciascuna metà va, distaccatamente, in una direzione diversa dall'altra.Qualunque uomo affidasse voti o compiti alla metà femminile di qualcuno, lo spaccherebbe, e le conseguenze morali del mayavadismo istituzionalizzato conseguente impedirebbero alla Presenza di shri Krishna in quella unità di rimanere.

.....perciò, la condotta corretta è di, ad esempio, accogliere il servizio del prabhu di lavare pentole o ashrama, stalla o furgoni, e, la rispettiva, rimane parte integrante di questi, aiutandolo.Per ciascuno, una tale immagine è rimando alla Murti, sull'altare. Come in Cielo, così in terra, va adorato il Nome e Volontà, di shri Krishna.Ciò avviene interiormente, secondo: "uddhipana", lo spunto, dato dallo shringara, l'ornamento. 

Vediamo come:

Dalla vestizione della Murti, di aiuto fondamentale, per adorarLa, viene quella, altrettanto completa, dei devoti, nel concetto di qualità, ricchezza devozionale attributiva. Il fedele, rappresenta l'autorità, di shri Krishna; la fedele, la grazia, di shri Krishna. Il cappello vaishnava, aiuta la concentrazione raccolta, nel prabhu.La custodia del mantello sacro, inclusiva della testa, alla sua rispettiva, funge in modo simile.Dalla parte alta della fronte, la stoffa custodisce la volontà, dietro al Brahma randhra, la memoria.Ambedue, vanno servite di tutela, dall'indissolubilità a tutti, i livelli, vengono gli kshatrya, difensori della pace trascendentale latente in ciascuno.

Chi adora la Murti, applica il shri "RadhaKrishnabhyam namah" alle unità in due aspetti umane. Ne è conseguenza logica, sempre stata.La vestizione totale, quale magia di Yoga Maya, è il kunja, di questa dimora della Presenza reale.I versi sono l'abbigliamento di detta stanza divina.Separare la metrica, lo stile di shloka, dal "contenuto", è da spaccatutto. Quelli che ci siamo ridotti a fare, in questi secoli recenti. 


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