Educazione Vedica
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IL VISHNU-TILAKA
Il simbolo sacro che purifica e protegge il corpo

Nella cultura vedica, il primo simbolo di protezione e purificazione del corpo e' il tilaka, il simbolo di Dio, fatto con l'argilla sacra del Gange con cui il devoto segna il proprio corpo in tredici diversi punti. Se non si ha a disposizione la sacra argilla del Gange, si puo' fare il tilaka con dell'acqua.
Normalmente il vaisnava si distingue sia per il tilaka, che segna tutto il suo corpo, sia per il Tulasimala, la collana di perline di legno fatta con la sacra pianta di Tulasi. Anche quest'ultima e' un potente simbolo di protezione oltre che di devozione.
Nel sacro libro "Padma Purana" e' detto:
"Coloro che portano al collo perle di Tulasi, che consacrano il loro corpo in dodici punti, segnandoli con gli emblemi che Vishnu tiene nelle quattro mani (la conchiglia, la mazza, il disco e il fiore di loto) - trasformando cosi' le membra del loro corpo in altrettanti templi di Vishnu - , e che segnano la fronte col Vishnu-tilaka devono essere riconosciuti come devoti di Vishnu.
La loro presenza in questo mondo e' sufficiente a purificarlo e i luoghi dove essi abitano diventano identici a Vaikuntha."
Nel sacro libro "Skanda Purana" troviamo un altro verso che dice:
"Coloro il cui corpo e' segnato di tilaka e di gopi-candana ed e' segnato ovunque coi santi nomi del Signore e il cui collo e petto sono ornati di Tulasi-mala (*), non sono mai avvicinati dagli Yamaduta(**)". * Tulasi-mala: collana sacra di perle di Tulasi. ** Yamaduta: servitori di Yamaraja, il signore della morte.
Applicazione del Tilaka
Una volta preparata l'argilla sacra del Gange o l'acqua consacrata, si applica il tilaka sul corpo
recitando un mantra per ogni punto, utilizzando il dito anulare della mano destra (e della mano
sinistra dove necessario). I mantra che i vaisnava recitano mentre si applicano il tilaka sul corpo
sono i seguenti:
1. om keshavaya namah (al centro della fronte);
2. om narayanah namah (centro ventre, sopra l'ombelico);
3. om madhavaya namah (sul petto); ù
4. om govindaya namah (al centro della gola);
5. om vishnave namah (sulla parte bassa del fianco destro);
6. om madhusudanaya namah (sul braccio destro);
7. om trivikramaya namah (sulla spalla destra);
8. om vamanaya namah (sulla parte bassa del fianco sinistro);
9. om sridharaya namah (sul braccio sinistro);
10. om hrishikeshaya namah (sulla spalla sinistra);
11. om padmanabhaya namah (sulla schiena, all'inizio del tratto toracico);
12. om damodaraya namah (schiena, zona lombare);
13. om vasudevaya namah (dietro la testa, sulla nuca)
I Nomi del tilaka
OM: A-Krishna. U: shrimati Radha. M- gli esseri tutti. AUM>OM.
Keshavaya: a shri Keshava, shri Krishna dalla Chioma riccia.
(tilaka sulla fronte).
Narayanaya: a shri Narayana, al Purusha supino (ayana -
esteso). Segno del tilaka di poco sopra l'ombelico.
Madhavaya: a shri Madhava l' "ambroseo", tilaka sul petto, al
centro.
Govindaya: a shri Govinda, il Confidente (vinda) dei bovino (go).
il Tilaka sul collo.
Vaishnave: a shri Vishnu (tilaka sul lato destro).
Madhusudanaya : a shri Madhusudana, Colui il Quale uccide il
demone Madhu (con la a breve)tilaka al sottobraccio destro.
Trivikramanaya: a shri Trivikrama, Colui, il Quale percorre tre
passi; tilaka al soprabraccio destro.
Vamanaya, a shri Vamana, il Quale sfonda il margine
dell'universo. Il tilaka dal lato sinistro.
Shridharaya, a shrila Shridhara , il Ricettacolo (Dhara) della
gloria (shri). Il tilaka al sottobraccio sinistro.
Hrishikeshaya, a shri Hrishikesha, la Cui chioma allieta (hrishi).
Il tilaka, è al soprabraccio sinistro.
Padmanabhaya, a shri Padmanabha, a Colui il Cui Ombelico
(Nabha) è di Loto (Padma). Il tilaka è sull'alto della schiena.
Damodaraya, a shri Damodara. Dama, con la prima a lunga, è la
corda, e udara è l'addome. A+U=o solo se la a è alla fine di una
parola, u all'inizio della successiva, come qua. Se no, se ambedue
interne a una parola o se in desinenza, il dittongo resta.
Il tilak Damorada si pone sulla schiena bassa.
Vasudevaya, a shri Vasudeva, con la prima a lunga, intende il
Figlio, di Vasudeva, che, con la prima a breve, è il padre.
Vasu intende un concetto, ampio, di ricchezza su un piano
spirituale. Il tilaka in onore di shri Krishna Figlio di Vasudeva, va
posto poco dinanzi alla sikha.
Namah intende l'offerta di omaggi, il "namas". In persiano
moderno, il namaz (z pronunciata esse) intende una qualunque
delle cinque preghiere nella liturgia quotidiana, sarebbe uno ad
libitum dei cinque raga nei lila quotidiani di shri Krishna.
Om, Tat, Sat.